Pasticcio n.61 – Fagottini ai fichi

Dopo che mi hanno trovato l’intolleranza al lievito, allo zucchero e alle uova è stato veramente arduo mangiare le cose che mi piacciono tanto come dolci e pizza…. Ma ho trovato una valida alternativa usando la pasta sfoglia.

Ultimamente la uso come base per la pizza e ci sto facendo tante cose carine che presto vi illustrerò.

L’altra sera mi era presa voglia di qualcosa di dolce … allora in quattro e quattr otto ho messo su questi dolcetti.

Ingredienti per 6 persone normali (o 3 golose o 2 golosissime) insomma …

Ingredienti per 6 dolcetti:

6 fichi piccoli e sodi – 6 cucchiaini di miele – un rotolo di pasta sfoglia quadrata – nocciole sgusciate

 

Accendete il forno a 180°, mentre si scalda,  sbucciate i fichi e metteteli in un piattino.

Ricoprite ogni fico con un cucchiaino di miele.

Tritate finemente le nocciole.

Tagliate la pasta sfoglia in 6 quadrati.

Al centro di ogni quadratino mettete il fico e ricoprite con la granella di nocciole.

Chiudete la pasta sfoglia, prima attaccando insieme gli angoli opposti del quadratino e poi dando la forma di un fagottino… io avrei sperato che i fagottini avessero la forma del fico, ma non sono venuti proprio come speravo, magari voi avete più manualità di me.

In forno per 10 – 12 minuti circa, cmq fino a quando la pasta sfoglia non è dorata e gonfia.

Buonissimi appena sfornati ma buoni anche il giorno dopo.

Se volete potete dare una spolverata finale con lo zucchero a velo.

Pasticcio n. 60 – Panna cotta al caffè con salsa al cioccolato fondente e caffè

Vedo…

Prevedo …

Stravedo …

Dopo l’ondata infinita e non ancora finita di muffins, prevedo che questo blog sarà invaso da una serie di panne cotte, di ogni genere e tipologia.

Dopotutto è uno dei pochi dolci che posso mangiare, dato che non contiene uova, non contiene lievito e che lo zucchero può essere sostituito con il fruttosio.

 

Ingredienti per 6 persone:

Per la panna cotta: 500 ml di panna fresca – 150 ml di caffé –  65 gr di fruttosio – 2 fogli di gelatina

Per la salsa: 80 ml di caffé –  100 gr di cioccolato fondente

Prima di tutto fate il caffé, 150 ml corrispondono circa a 2 tazzine e ½.

In un piccolo pentolino mettete la panna, il fruttosio e il caffé.

Mescolate e mettete sul fuoco.

Intanto mettete la gelatina ad ammorbidire in una tazza con dell’acqua fredda.

Appena il composto di panna inizia a sobbollire unitevi la gelatina ammorbidita.

Mescolate fino al completo scioglimento e mettete nelle formine da crem caramel. Mi raccomando, come già precedentemente detto, attenzione a gli stampini che usate, io l’altra volta le avevo messe dentro ai ciotolini da pinzimonio perché avevano una forma così carina, ma tirarle fuori è stata un’impresa. Questa volta ho usato le apposite formine in alluminio.

Lasciate raffreddare e tenete in frigorifero almeno 3 ore.

Poco prima di servire la panna cotta, mettete a sciogliere il cioccolato con il caffé. Sarebbe meglio farlo a bagnomaria ma se avete fretta potete usare il microonde, un minutino alla minima potenza e mescolate bene.

Potete fare una bella decorazione sulla panna cotta o semplicemente ricoprirla.

Pasticcio n. 59 – Mini penne con fagiolini serpente, feta, prosciutto e mais

Un primo, fresco fresco, da mangiare con questo caldo che ci sta facendo evaporare! E’ piovuto 5 minuti e ora fa ancora più caldo.

 

Ingredienti per 4 persone:

250 gr di mini penne – 300 gr di fagiolini serpente – 300 gr di feta – 140 gr di mais – 80 gr di prosciutto cotto in una sola fetta –  olio – sale

Prima di tutto spuntate i fagiolini, lavateli e lessateli in acqua bollente salata.

Tagliate il prosciutto cotto e la feta a cubetti.

Mettete a cuocere le penne.

Una volta cotta la pasta, scolatela e datele una rapida passata sotto l’acqua fredda in modo da fermare la cottura.

Conditela con un filo d’olio, i fagiolini, il prosciutto cotto, il mais e la feta.

Aggiungete un altro filo d’olio e buon appetito.

 

Pasticcio n. 58 – American pie alle pesche cotogne

L’altro giorno, Giampi, il babbo di Giannino ci ha chiesto se avremmo voluto un po’ di pesche perché in questi giorni sarebbe andato dal contadino a coglierle. Ovviamente gli abbiamo detto di si… inavvertitamente…

Inavvertitamente perché ci ha portato una quantità inverosimile di pesche cotogne. Buonissime ma sufficienti per sfamare un esercito, quindi andava trovata una soluzione rapida prima che deperissero e tempo di fare la marmellata non ne avevo proprio.

Ho guardato un po’ di ricettine su internet e ho pensato di fare la classica torta di mele americana ma con le pesche al posto delle mele.

Non è venuta molto bella però il sapore è delizioso.

 

Ingredienti per l’impasto:

300 gr di farina – 100 di burro – 50 gr di fruttosio – 50 ml di acqua ghiaccita

Ingredienti per il ripieno:

700 gr di pesche cotogne – 40 gr di fruttosio – 2 cucchiai di marmellata di lamponi

In una ciotola mettete la farina, il fruttosio, il burro ammorbidito (ammorbidito non sciolto) e l’acqua. Lavorate l’impasto, la consistenza sarà molto simile alla pasta frolla.

Avvolgete l’impasto con la pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per almeno un’ora.

Nel frattempo lavate bene le pesche, snocciolatele e tagliatele a piccoli pezzi.

Metteteli in una pirofila con lo zucchero, il fruttosio e la marmellata di lamponi; mescolate bene e lasciate insaporire il tutto.

Trascorso il tempo necessario, togliete l’impasto dal frigorifero, tagliatelo a metà e mettetelo sulla spianatoia ben infarinata.

Tiratelo con il matterello, delicatamente e attenzione che tenderà ad attaccarsi.

Lo confesso, con questi tipi di impasti, io sono negata e c’è voluto tutto il mio sangue freddo.

Imburrate bene uno stampo da crostata e foderatelo con la pasta che avete tirato, per aiutarvi a spostare la pasta dalla spianatoia alla teglia potete aiutarvi con il matterello.

Una volta foderata la teglia con la pasta, metteteci dentro le pesche.

Tirate la pasta rimasta e mettetela a copertura. Sigillate bene i bordi della pasta, potete fare anche una sorta di decoro con l’aiuto di una forchetta.

Incidete la pasta in modo dar far fuoriuscire in cottura il vapore e far diventare croccante la pasta.

Mettete in forno, 15 minuti a 200° e poi altri 45 minuti a 180.

Pasticcio n. 57 – Dolcetti alle ciliegie

Questo è un dolcetto semplice e leggero, per chi come me anche con questo caldo non rinuncia ad assaporare qualcosa di dolce.

Sono molto leggeri per la presenza della frutta e l’assenza di grassi.

Ingredienti per 6 dolcetti:

100 gr di farina – 1 uovo – 200 gr di ciliegie – 50 gr di fruttosio – 100 gr di yogurt magro – ½ bustina di lievito per dolci

La preparazione è simile a quella dei cup cake ma l’aspetto è più simile ai muffins … li ho chiamati semplicemente dolcetti perché mi sono inventata il tutto.

Prima di tutto lavate le ciliegie, snocciolatele e tagliatele in 4 spicchi.

In una ciotola mettete l’uovo e il fruttosio, montate il tutto con una frusta elettrica fino a quando il composto è gonfio, chiaro, bello spumoso.

Aggiungete lo yogurt e continuate a montare. Io ho utilizzato lo yogurt bianco perché in casa avevo solo quello ma credo ci starebbe bene anche uno agli agrumi o all’ananas, eviterei lo yogurt alla ciliegia… mi sembra che abbia un sapore così strano.

Quando il tutto è ben amalgamato incorporate la farina e il lievito setacciati.

Mescolate bene e aggiungete le ciliegie.

Mettete nei pirottini da muffin, in forno a 170° per 20 minuti. Una volta cotti lasciateli raffreddare nel forno semi aperto.

10.000!!!

 

DIECIMILAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA VISITE!!!!

Quando ho aperto questo blog mai e poi mai avrei pensato di raggiungere questo risultato… invece 10000!!!!!!

Diecimila grazie a chi è capitato qui per caso, a chi è capitato qui per caso e poi è tornato, a chi mi segue abitualmente e in particolar modo a chi mi dice che si rilassa e si diverte a leggere i miei pasticci e le mie “bischerate”.

Grazie grazie grazie

Pasticcio n. 56 – Tiramisù ai frutti di bosco

Ecco! Ancora dolci con la frutta. Ed è solo l’inizio!

Ingredienti per 2 coppe:

1 uovo – 30 gr di fruttosio – 50 gr di mascarpone – 50 gr di philadelphia– 200 gr di frutti di bosco – il succo di ½ limone

Lavate accuratamente i frutti di bosco, conditeli con il succo di limone e 10 gr di fruttosio. Io ci ho messo anche qualche ciliegia. Se usate le ciliegie, mi raccomando abbiate l’accortezza di snocciolarle. Comunque con questo tiramisù ci sta bene tutta la frutta estiva.

Separate il tuorlo dall’albume e rimettete l’albume in frigorifero.

Lavorate bene il tuorlo con 10 gr di fruttosio fino ad avere un composto chiaro e spumoso.

In una ciotola unite il mascarpone, la philadelphia e 10 gr di fruttosio, quando è bello cremoso, amalgamate con il composto di uova.

Tirate fuori dal frigorifero l’albume, aggiungete un pizzico di sale e montate a neve ben ferma.

Unite le chiare montate a neve al composto di uova e mascarpone, poco alla volta, mescolando delicatamente dall’alto verso il basso, per non smontare il composto.

Prendete le coppette: partite con uno strato di frutta (vi consiglio di sgocciolarla un po’), uno strato di crema, uno strato di frutta e ancora crema.

A me entravano solo questi strati ma potete anche farne di più.

Finite con lo strato alla crema. Conservate in frigorifero fino al momento di servire. All’ultimo momento potete decorare con un po’ di frutta.

Pasticcio n. 55 – Gelatina di fragole

Continuo con l’ondata di dolci fruttati.

Ecco una bella gelatina di frutta. E poi come dice la mamma: “C’è la frutta, allora non fa ingrassare”!

Ingredienti per 3 persone:

200 gr di fragole – 30 gr di fruttosio – 1 foglio di gelatina – il succo di ½ limone

Lavate accuratamente le fragole.

Togliete i calici, tagliatele in ¼ e mettetele in una piccola ciotola. Condite con lo zucchero e il succo di limone. Mescolate bene e lasciatele riposare almeno ½ ora.

Dopo di che passatele al passaverdura con i fori medi.

Mettete la gelatina ad ammorbidire in una tazza con dell’acqua fredda.

Intanto fate scaldare 2 cucchiai di acqua in un pentolino, appena sarà calda aggiungetevi la gelatina e fatela sciogliere. Appena comincerà a raffreddarsi, unitela a filo al composto di fragole.

Mescolate delicatamente e accuratamente fino a quando la gelatina non sarà stata accorpata alle fragole.

Mettete nelle formine e tenete in frigorifero almeno 3 ore.

AVVERTENZA: Non usate per questo preparato le formine in silicone, sono eccezionali ma non per questo preparato, per riuscire a tirarle fuori li ho provate tutte. L’ideale sono, secondo me, i contenitori in acciaio per la panna cotta.

Pasticcio n. 54: Panna cotta allo zafferano con albicocche caramellate

In questo fine settimana la parola chiave è stata ANSIA!!!! E quindi ho cucinato, cucinato, cucinato a più non posso. Tutto per ingannare la mente.  Dolci e solo dolci, alcuni dei quali non li potrò neanche mangiare, bè’ si sacrificherà Giannino, pora stella!

Ho sperimentato la  panna cotta. E’ un dolce che mi piace molto, quando vado al ristorante di solito o prendo la torta di mele o la panna cotta…

Non avevo mai provato a farla, pensando che avesse un procedimento super difficile, invece ho trovato la ricetta sull’inserto dell’Esselunga e sono rimasta sorpresa dalla semplicità.

Ingredienti per 2 persone:

200 ml panna fresca – 30 gr di fruttosio – 2 fogli di gelatina – 1 bustina di zafferano – 4 albicocche piccole

In un piccolo pentolino mettete la panna, il fruttosio e lo zafferano.

Mescolate e mettete sul fuoco.

Intanto mettete la gelatina ad ammorbidire in una tazza con dell’acqua fredda.

Appena il composto di panna inizia a sobbollire filtratelo e unitevi la gelatina ammorbidita.

Mescolate fino al completo scioglimento e mettete nelle formine da crem caramel. Mi raccomando, attenzione a gli stampini che usate, io le avevo messe dentro a i ciotolini da pinzimonio perché avevano una forma così carina… lo avessi mai fatto. Altro che Tom Cruise, il tirarla fuori senza romperla è stata una Mission Impossibile! Ma con l’aiuto del fido destriero Giannino ci siamo riusciti.

Lasciate raffreddare e tenete in frigorifero almeno 3 ore.

Al momento di servire, lavate accuratamente le albicocche. Le mie erano deliziose, me le ha portatela Lorella, colte dal suo albero, piccoline, sode e saporitissime.

Levate il nocciolo e tagliatele a spicchi, in un padellino antiaderente mettete un cucchiaino di fruttosio o zucchero e un cucchiaio di acqua, fate sciogliere.

Appena inizia a caramellare metteteci le albicocche, tenetele sul fuoco un paio di minuti, mescolando sempre e servitele insieme alla panna cotta.

Pasticcio n. 53 – Crackers norvegesi della Randi

Diciamo che mi sto adattando a questa nuova “dieta”, per i dolci riesco a destreggiarmi abbastanza, anche perché me ne sto inventando di nuovi senza il lievito, lo zucchero e le uova … e poi meno male che fa caldo, quindi la voglia di dolce un po’  va via.

Ma il salato…

Il pane, la pizza, la schiacciata …

 … certo ci sono il pane azzimo e le gallette di riso ma che voglia di focaccia, una bella focaccia con la mortadella!

Uuuuuuu buona!

Ehm, sto divagando.

Dunque, l’altro giorno parlavo con la Randi, una ragazza norvegese che lavora all’università con me, di questo problema e lei mi ha detto che fa dei crackers con la farina integrale, belli croccanti e con tutti i semini.

Mi sono subito fatta dare la ricetta e ho sperimentato.

P.s. = Ho scoperto che in Norvegia, nelle ricette l’unità di misura è il dl, ossia il decilitro, anche per i solidi.  Usano quelle tazze/caraffe graduate che si vedono nei film.

Dato che la ricetta era in dl, io cosa ho fatto? Mi sono comprata la caraffa graduata e poi ho pesato tutto per voi.

Quindi vi darò le dosi sia in grammi che in dl, così potete fare come vi è più comodo.

Ingredienti:

135 gr farina integrale o 2 dl– 100 gr di fiocchi di avena o 2 dl– 60 gr di semi di girasole o 1 dl– 40 gr semi di sesamo o ½  dl – 30 gr semi di lino o ½  dl – ½ cucchiaino di sale – 3 dl di acqua – 30 burro fuso

In un ampia ciotola mettete la farina integrale, i fiocchi di avena, tutti i semi e il sale.

Date una rapida mescolata e aggiungete il burro sciolto e l’acqua.

Amalgamate il tutto, vi sembrerà un pò liquido, morbido, poco compatto, ma và bene così. Non aggiungete altra farina.

Questa è la dose giusta per una placca da forno.

Rivestite la placca da forno con la carta da forno, versateci sopra il composto e livellatelo bene con il dorso di un cucchiaio bagnato di acqua.

Lo spessore deve essere omogeneo.

Io sopra ho messo anche una leggera spolverata di sale grosso, questo dipende dai vostri gusti.

Devono stare in forno 35 – 40 minuti a 160 °, dipende dal vostro forno, sono cotti quando iniziano a prendere colore e diventare croccanti.

Consiglio utilissimo che mi ha dato Randi, tirateli fuori dal forno dopo 10 minuti che cuociono e tagliateli subito, farlo una volta cotti può essere complicato.

Che dire? Spettacolari! Se ora non facesse così caldo, li farei tutti i giorni. Sono piaciuti anche a Giannino.

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